Autore Topic: Sistema Oso  (Letto 773 volte)

Sceiren

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Sistema Oso
« il: Luglio 15, 2015, 10:33:42 am »


Scoperto nel 2861 da un esploratore dilettante di nome Errol Navis, il sistema che egli ha chiamato come sua figlia è composto da sei caratteristici mondi che orbinato intorno ad una stella bianca di sequenza principale di tipo F.  Oso è stato subito preso di mira da squadre di cercatori e gruppi facenti capo ad aziende private che hanno di rivendicare diritti per gli ultimi mondi al fine di terraformazione.
Comunque nel corso dell'anno, gli interessi sono cambiati radicalmente.  La scoperta di forme di vita avanzate su Oso II ha obbligato il governo a farsi carico di instaurare un protettorato sotto l'Atto delle Giuste Opportunità.  Questa comunicazione ha immediatamente bloccato il sistema, ma alcune corporazioni con pochi scrupoli hanno portato via ciò che hanno portato via i risultati degli studi effettuati sul pianeta.  Hanno così provato a presentare presso il Senato UEE un interpello secondo cui Oso II avrebbe potuto potenzialmente essere terraformato per la vita umana senza distruggere la vita indigena.  La questione della "edificazione" iniziò a circolare nell'impero.  Ultimamente, una maggioranza ristretta nel Senato ha scelto di seguire i termini dell'Atto delle Giuste Opportunità e così hanno stabilito una guarnigione permanente vicino il punto di salto iniziale del sistema per permettere alle specie indigene di progredire senza alcuna interferenza esterna.  Nonostante questo, il viaggiare nel sistema per opportunità di commercio nel mercato nero rimane un elemento significativo.

Oso I

Il primo pianeta del sistema è un mondo in rotazione sincrona che presenta una tra le più impressionti differenze nel ciclo notte-giorno nella galassia esplorata. Il lato esposto al sole è un mare di lava senza fine, mentre il lato perennemente esposto alla notte è una rigida area ricca di ferro nero, troppo fredda per sostenere comunque la vita umana (anche se atterrare adeguatamente equipaggiati è possibile).  Sono stati condotti nel lato in ombra di Oso I estesi scavi minerari, prima che il sistemma fosse protetto dall'Atto delle Giuste Opportunità, ma è solo una piccola parte delal ricchezza che è stata scoperta di recente. Oggi, il pianeta è meglio conosciuto per la sua impressionante vista (anche se in remoto) rispetto a quanto è stato possibile estrarre.

Oso II

Biosfera lussireggiante con una varietà di regioni e climi diversi, Oso II vanta una gravità incrementata, più intensa rispetto a quella presente sulla Terra.  Il pianeta è soprattutto conosciuto per essere la casa delle più sviluppate specie primitive mai incontrate dalla UEE.  Conosciuti come Osoiani, questa razza dalle molte membra comunica attivamente con gli altri, utilizzando lampi di colore generati da cellule camaleontidi collocate sulla testa.  La comunità scientifica umana ha premuto per la possibilità di comunicare con questa forma di vita emergente e gli studi sulla comunicazione osoiana stanno proseguendo oggi (nei limiti dell'atto di protezione della specie).
Oltre agli Osoiani, il pianeta ospita anche un gran numero di specie minori, la maggior parte dei quali si sono evolute in una direzione completamente differente rispetto a quanto scoperto in ogni altro luogo.  Anche se lo studio diretto è una violazione dell'Atto, alcuni scienziati possono ricevere l'autorizzazione da parte della UEE di stabilire delle piattorme di ricerca fuori dal pianeta, per tentare di studiare le specie da debita distanza. Queste piattaforme sono attentamente controllate e sono consentite solo per brevi periodi di tempo.

Pianeti Centrali

Il terzo pianeta nel sistema Oso è un gigante gassoso.  Oso III è nato come un pianeta nomade caduto nella gravità della stella del sistema, iniziando a ruotarvi intorno.  Il pianeta è caratterizzato da lievi variazioni di colore verde e bianco generate dalle sue nubi di silicio. Da un punto di vista scientifico, Oso III sarebbe piuttosto privo di interesse, se non fosse per la sua vicinanza ad Oso II.  Per questo è frequentemente citato quale prova a supportare la teoria che i giganti gassosi possono agire come scudo anti comete che permettano a forme di vita superiori di evolversi. Stazioni di monitoraggio scienticiche prive di nome sono posizionate sul punto di lagrandge del pianeta per tracciare e catalogare gli impatti meteorici.

Oso IV è un pianeta privo di nucleo disabitato che un tempo vantava una superficie ricca di gemme e risorse minerarie, probabilmente espeste ad una qualche catastrofe planetaria. Queste risorse sono state rapidamente (e silenziosamente) prelevate da operazioni minerarie lampo rasenti a veri e propri furti, poco dopo i primi tempi dalla scoperta del sistema.  Oso IV non ha atmosfera e tiene banco (ma senza troppa veemenza) un dibattito scientifico se vi sia o non vi sia mai esistita atmosfera.  Oggi non c'è nulla degna di nota per atterrare su Oso IV.

Stazione Chimera

La base di osservazione Chimera ospita il contingente militare avvicendato di Oso incaricato di proteggere il sistema da interferenze esterne.  Se il suo intento è nobile, l'efficacia di queste intenzioni sono state nell'occhio del ciclone ultimamente a causa di accuse di negligenza che hanno portato ad un'inchiesta del Senato sulel operazioni quotidiane della base.  I risultati di questa inchiesta hanno evidenziato prestazioni appena sufficienti e sotto la media per quasi tutto il personale dell'esercito assegnato alla stazione, nonchè prove di corruzione, concussione e persino estorsione.  Nonostante una rotazione regolare del personale, rapporti interni alla stazione dell'esercito, inizialmente tenuti segreti, hanno corroborato quanto rilevato dal Senato e hanno reso pubblica una reputazione, nota all'interno, di fallimenti e sprechi.  Mentre la situazione incide poco per la reputazione dell'Esercito, la relazione del senato ha dipinto una miriade di opportunità per uomini d'affari animati dalla voglia di lavorare fuori dal rispetto della legge.   Se voluto, in ogni momento era possibile pagare un equipaggio locale per visitare Oso II senza essere intercettati e lasciare il sistema senza problemi (e senza essere sottoposti a scansione).   Il vento sussurra: "Guardare negli occhi di un Osoiano è dare un'occhiata al nostro stesso passato e vedere il potenziale dell'evoluzione e della crescita che giace intorno a tutti noi.  Per ogni specie che incontriamo e che mettiamo in ombra con il nostro progresso, dobbiamo domandarci: esiste la fuori una specie che potrà mettere noi stessi in ombra come noi facciamo adesso con queste?" - professore JT Collings, Ad un passo dal baratro. Gli effetti di questa indagine hanno ricadute ancora oggi.  L'Imperatore ha citato queste risultanze nel suo decreto all'Alto Comando per una ristrutturazione immediata della politica operativa della Chimera e dell'incremento di significativi controlli sull'attività citive al fine di essere certo che operino eticamente.
E' da notare che l'editto contro i viaggi ad Oso è attualmente solo in forza verso coloro che si avvicinano ai pianeti interni. Un grande volume di trasporti legittimi e altre navi transitano attraverso il sistema in rotte indipendenti tanto che è stato istituito un punto di collegamento Covalex sulle rotte esterne.

Pianeti Esterni

Il quinto ed il sesto pianeta nel sistema Oso sono praticamente privi di interesse ed sono stati evitati durante il boom iniziale di indagini scientifiche. Oso V è un gigante gassolo, nulla più di una massa informa di ammoniaca e vapore che non può sostenere la vita umana. il pianeta più distante nel sistema, Oso VI, è un pianeta nano che offe poco in termini di valore.  La sola ricerca mineraria mai condotta ha erroneamente indicato la presenza di ferro concentrato.  Questo è stato il risultato di una intolleranza dei sensori, poi corretta, ma non adeguatamente segnalata, come dimostrano le missioni minerarie prive di successo che, comunque, si sono susseguite, non tenendo conto di questi errori.
« Ultima modifica: Settembre 15, 2015, 09:46:22 am da sceiren »

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