Dedicato a tutti noi Son passati mesi e mesi dall'inizio della guerra
quando il forte cataclisma ha spaccato in due la terra
sulle ali dell'Immondo che è tornato su a volare
avvolgendo nelle fiamme il mondo intero lì a bruciare.
Molte furono le sfide affrontate dagli eroi
quei famosi condottieri che alla fine eravam noi
e quel nome ormai è storia nei sobborghi e nei manieri
ripetuto dai cantori: Viva i Templari Neri!
Si racconta che lo stemma loro mostri due serpenti
e che sventoli da tempo nel Tempio dei Quattro Venti
dove dopo la battaglia, giace morto il gran visir
il gigante di tempesta noto come Al'Akir.
Lo fissarono i due draghi ormai prossimi alla morte
proprio come poco prima Halfus ebbe stessa sorte
Il Concilio resistette, ma dovette infin mollar
come dopo lunga lotta stessa cosa per Cho'gall.
Sempre cantano i giullari nelle feste dei signori
che sconfitti della Torre i tremendi malfattori
lo stendardo dei templari inaugurando un'altra impresa
ha lasciato il Bastione espugnando la Discesa.
Magmaw oppose resistenza e la testa ora è appesa
come inutile fu attivare il Sistema di Difesa
Per Maloriak la pozione fu soltanto cosa vana
per Atremedes soffiar su chi suonava la campana!
Se Chimaeron doveva infine i curatori impensierire
fu soltanto un esercizio per la sfida lì a seguire:
nella lava Onyxia stava la vendetta meditando
mentre Nefarian volava, il nemico suo studiando.
E fu epico lo scontro che ci vide vincitori
due nemici, lava, fiamme e persino nuotatori!
Ma alla fine Onyxia esplose e Nefarian restò solo
e sotto i colpi dei Templari infine anch'egli trovò il suolo.
Grande fu quella vittoria e un'idea nacque nei cuori
che di un mondo in frantumi eravamo i difensori
così quando dalle fiamme Ragnaros tornò a attaccare
senz alcun indugio tutti lo si andò ad affrontare!
Ad uno ad uno i suoi servi vennero annichiliti
sconfitti Cacciatori, bestie, alleati e fenici
fino allo scontro col signore ardente di un mondo di fuoco
che poco prima di cadere, trovò scampo lì nel vuoto.
E fu quello il momento in cui il mondo raggelò
quando nel Maelstrom mobile Deathwing atterrò
ormai folle di rabbia al disastro ormai votato
pronto a distrugger ogni cosa conun gesto dissennato.
Di pedana in pedana saltando e colpendo
del drago le zampe, castando e pregando
tolto l'appoggio e a portata di tiro
centrato il suo volto gli spezzammo il respiro!
E cantino, dunque, si canti di noi!
Siano bardi o cantori, che si canti di eroi!
Di uomini e donne che han segnato la storia
che uniti in un nome vivranno di gloria!