Autore Topic: Musashi Industrial & Starflight Concern (MISC)  (Letto 754 volte)

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Musashi Industrial & Starflight Concern (MISC)
« il: Dicembre 21, 2013, 04:59:06 pm »

La Musashi Industrial & Starflight Concern (MISC) è stata fondata nel 2805 in una fusione aziendale tra Hato Electronics Corporation (in fallimento) e la Musashi Lifestyle Design Unit, distaccamento della Acorn Limited.  La fusione ha permesso un uso efficiente della estesa rete industriale per la produzione su larga scala della Hato e della reputazione della Misashi per genialità di design.  MISC ha sede su Saisei, nel sistema Centauri.  Gli uffici della Sede Centrale sono situati lì, così come una completamente centralizzata concessionaria davvero impressionante completamente aperta al pubblico. MISC è soprattutto conosciuta per le sue industrie ergonomiche, con ogni pezzo delle navi assemblato da robot con grande precisione.  Completamente modulare, linee di produzioni identiche sono state installate su dozzine di altri mondi.



Per molto della sua storia, la maggioranza dei suoi introiti sono venuti dalla produzione della divisione di industria pesante della MISC.  La MISC-HI è responsabile di una gamma di scafi per navi da trasporto estremamente configurabili che sono onnipresenti nello spazio UEE.  Questi robusti, scafi modulari sono le basi per la maggior parte dei mezzi trasporti umani.
La loro inattesa popolarità presso gli Xi'An ha generato una serie di "improbabili" relazioni commerciali (e una scia di imitatori dall'altro lato del confine).  Quattro standard di scafi sono prodotti in massa, di dimensioni variabili dall'efficiente MISC-A al gigantesco MISC-D.

MISC è la sola produttrice di navi che abbia sottoscritto un accordo commerciale Lend-Lease con gli Xi'An, stipulato in una conferenza a porte chiuse nel 2910.  Anche se gli elementi attuali del patto rimangono altamente riservate, gli analisti suggeriscono che la tecnologia Xi'An abbia avuto un ruolo pesante nello sviluppo della Freelancer, e sembrerebbe che gli scafi MISC-D prodotti con tecnologia Xi'An siano diventati sempre più diffusi negli avamposti di frontiera.  Voci meno accreditate dicono che la prossima linea di navi della MISC inizierà a incorporare propulsori basati sulla tecnologia Xi'An, adattati per uso umano.

Negli ultimi anni, MISC ha investito i profitti dalla sua linea corporate con lo sviluppo di due navi che sono destinate formalmente ad uso personale, la Freelancer e la Starfarer.  Queste navi volte a competere in un mercato estremamente popolato contro colossi come la Roberts Space Industries e la Drake Interplanetary.  Tuttavia, un piano industriale prudentemente pianificato e l'uno-due di una nave generalmente ad uso privato (la Freelancer) ed una specificatamente volta ad un ruolo specifico (la Starfarer) hanno portato ad un successo strepitoso per la compagnia in questo segmento di mercato.


FREELANCER

La freelancer segue il concept MISC-HI per un'estrema modularità su uno scafo piccolo, ma più caratteristico.  Inizialmente lanciato sul mercato come un mercantile di lunga raggio per imprese private, la Freelancer è divenuta rapidamente la nave maggiormente scelta per esploratori di professione.  Con una stiva ed uno spazio dedicato all'installazione di avanzati sistema di scansione e provvista di tecnologia per saltare da un sistema all'altro, la Freelancer ha permesso ai suoi capitani di tracciare un certo numero di nuovi jump-point negli ultimi anni. Con un conosciuta capacità di incremento delle prestazioni del motore e la sua capacità di essere maggiormente manovrabile rispetto ad un classico mercantile, non stupisce che gli utilizzi della Freelancer continuano ad accrescersi.

Bisogna anche dire che è la Freelancer che ha ispirato il maggior numero di discussioni rispetto alle altre navi sul mercato. I suoi denigratori sostengono che lo scafo non sia attraente, che il campo visuale della cockpit sia limitato senza alcun motivo e che sulla carta non sia adatta ai ruoli che progressivamente si richiede debba ricoprire.  Gli estimatori della Freelancer, comunque, sono egualmente affezionati alla nave.  Essi arguiscono con veemenza che la nave è il segreto del loro successo in affari: la nave con un davvero raro rapporto qualità-costo riveste pienamente gli stessi ruoli ricoperti dalla RSI Constellation, ma richiede assai meno personale.

In qualche modo, l'immagine della Freelancer ha iniziato ad apparire in contrasto con quella della stessa MISC: da un lato spingendo intraprendenti capitani a mappare nuove frontiere e dall'altro con un'organizzazione pesantemente strutturata.  La verità è che il progetto Freelancer non esisterebbe senza una tale organizzazione.  Ogni aspetto che rende quel progetto popolare per i piloti indipendenti è stato accuratamente ricercato, analizzato, testato ed infine realizzato.  Dal piazzamento ottimale del pacchetto radar alla sagomatura dei porta bicchieri, i componenti della Freelancer sono passati attraverso centinaia di migliaia di ore di lavoro che hanno permesso la produzione di un progetto praticamente perfetto.


STARFARER

Se la Freelancer è stata progettata per piacere ad una grande varietà di ruoli su piccola scala, la Starfarer è una nave di nicchia in tutto e per tutto e come tale è diventato il trasportatore di carburante standard nella galassia. Cercando di espandere la loro linea produttiva, un'indagine condotta dalla MISC in un periodo di 18 mesi di viaggi spaziali ha prodotto uno studio di quindicimila pagine sui ruoli delle navi e le carenze attualmente riscontrate dai piloti.  Il risultato: una decisione di concentrare i fondi per lo sviluppo su una nave capace al contempo di recuperare carburante dallo spazio (raffinandone ad esempio) ed al contempo capace di rifornirne altre navi in volo.  Prima del primo lancio della Starfarer, entrambi questi ruoli erano erano rivestiti da una ampia gamme di navi, nessuna delle quali veramente specializzata in questo.  Il rifornimento era condotto da trasporti equipaggiato con enormi serbatoi e il processo stesso era diventato notoriamente pericoloso.  Nessuna nave era più vulnerabile di quanto era occupata in operazioni di rifornimento.  (una regola d'oro per i pirati era che una nave catturata durante il rifornimento sarebbe stata presa praticamente intatta perchè nessun capitano rischierebbe mai uno scontro col rischio di esplodere assieme al carburante).

Le Starfarer portano giganteschi serbatoi di carburante che sono direttamente saldati al nucleo sovrastrutturale della nave, rendendoli decisamente pià sicuri di un trasporto modificato per tale scopo.  Un sistema di sonde esterne e ugelli di accesso a doppia pressione permette a questi serbatoi di essere accessibili in ogni momento, sia che la Starfarer stesse assorbendo idrogeno in forma gassosa da una gigante gassosa sia, con altrettanta semplicità, ce stia scaricando carburante ad una nave vicina.  Le Starfarer possono anche essere aggiornate per trasportare meccanismi di raffineria di base che permetteranno loro di produrre sufficientemente carburante puro per loro stesse senza bisogno di alcuna visita in raffineria.  Un altro aggiornamento comune per la Starfarer è la modifica del sistema di trasporto dell'idrogeno per portare liquidi alimentari.  Ancora un altro pacchetto di modifica previsto dalla MISC permette la sostituzione integrale della strumentazione di rifornimento con una stiva alternativa che permetterà il trasporto di merci di vario tipo.  Questo è sembrata una scelta piuttosto impopolare, considerato che chi intendeva trasportare materiale di altro tipo poteva optare per uno scafo standard ovvero per una Freelancer.

La Starfarer ha anche visto un inaspettato successo quale nave militare di supporto.  MISC ha dato mandato alla Aegis Dynamics di produrre la Starfarer Gemini ("Star-G"), una variante tattica pesantemente armata, sotto contratto per le forze armate UEE.

"Spesso gli incantesimi più semplici nascondono le sorprese più grandi" - Sceiren